Museo Civico Etnoantropologico di Montesano Sulla Marcellana (SA)

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Programmazione 2014

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Attività pluriennale
Museo Civico Demoetnoantropologico

Relazione Tecnico/Scientifica
Progetto triennale di attività didattico-culturale
(a cura del direttore e conservatore prof. Giuseppe Aromando)


PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ 2014

        Anche nel 2014, dopo essere stata discussa nell’annualità 2013, questa direzione museale, in sintonia con i responsabili di area economica-finanziaria e tributi, alla cui delega spettano i Musei, l’Archivio e le Biblioteche, sentito il parere favorevole dell’Amministrazione Comunale, porrà in essere una precisa e determinata collaborazione con gli I.I.S. di Montesano (per il Turismo) e di Teggiano (Liceo Artistico "P. Leto"). Agli alunni dei due detti I.I.S. sarà affidata una vera e propria attività pratica, che andrà a supportare quella più specifica dei catalogatori. Gli alunni, infatti, a conclusione del periodo di stage (100 ore) si vedranno rilasciato debito attestato che assicuri loro l’acquisizione di un formale credito formativo, spendibile a livello della loro formazione scolastica.
       Le figure dei catalogatori, invece, sarà esperita da persone esperte e qualificate da individuarsi in quelle figure professionali in possesso del titolo e della qualifica di catalogatore, nonché relativa iscrizione all’ICCU. La catalogazione dovrà favorire sia la schedatura cartacea sia quella informatica e digitale, atta a preservare da possibili manomissioni o compromissioni sia i beni mobili già in esposizione sia i beni mobili custoditi nei depositi. A livello tecnico-scientifico, la catalogazione si avvarrà degli standard ICCU; mentre, per quanto concerne la relativa copertura economico-finanziaria, esso troverà appoggio sia in apposita voce di capitolo spesa del bilancio comunale 2014 sia dal bando regionale (Lg. n. 12/2005 e relativo Regolamento di Attuazione n.5 del 18.12.2006).
       
Migliorare per tutelare, salvaguardare per valorizzare sono solo alcuni dei verbi motore di questa programmazione per l’anno 2014. Infatti, questa direzione intende procedere alla creazione e realizzazione di una nuova musealizzazione dei manufatti di proprietà del detto museo civico, che porti ad una più integrata fruizione del detto patrimonio. È intento precipuo di questa direzione contribuire a che ogni oggetto presente nel museo abbia la sua collocazione filologicamente creata. Ogni oggetto, infatti, dovrà possedere una sua specifica didascalia, che ne contempli il nome e l’uso secondo la lingua madre e almeno altre due europee più il dialetto. Pertanto, sentite le competenti autorità (proprietà e Soprintendneza) questa direzione procederà alla creazione di apposito progetto, che contempli la detta neo-musealizzazione, avvalendosi anche di tutte quelle nuove tecnologie e possibilità strutturali che offre il mercato e l’attuale struttura ospitante le sale museali alla via Roma.
        A tal riguardo non mancheranno le collaborazioni con il paritetico museo didattico della fotografia e con le altre realtà territoriali appartenenti all’associazionismo, al fine di creare opportunità nuove e rinnovate di sviluppo e miglioramento della condizione di vita locale.
Si pensa, a tal riguardo, di allestire, nel corso del 2014, una o due massimo mostre tematiche (volte ad evidenziare e a far conoscere le situazioni e i momenti storici vissuti dal popolo di Montesano nel corso del tempo), e che troveranno debito aiuto e riscontro nel mondo scolastico territoriale. Infatti, si realizzerà grazie alla creazione di uno specifico POF, che indirizzato alle scuole del Comune e a quelle del Vallo di Diano, porterà alla ricerca e allo studio dell’acqua quale risorsa inestimabile ma non inesauribile. Al termine del lavoro di ricerca di approfondimento e di studio frontale, si procederà all’allestimento di una specifica mostra, che non mancherà di riservare un debito posto di riconoscenza e merito ad una delle attività tipiche del luogo, ossia: la captazione ai fini dell’imbottigliamento, che qui, è data dalla presenza dello stabilimento (sorgenti Santo Stefano) e dall’utilizzo a livello termale, la cui presenza è data dal memorabile complesso termale, che se pur oggi, non ancora funzionante come per il passato, esso è premessa ad un nuovo futuro sviluppo sia in termini di termalismo  sia turistico-ricettivo.
Altra risorsa encomiabile del paese è certamente quella di Filippo Gagliardi, controverso benefattore e ammirato dispensatore di benessere. È importante pacificare la memoria di questa figura di uomo poliedrico ed eclettico, a cui non mancavano idee e risorse. A lui, va riconosciuto il merito di quell’incipit, che è stato prodromo dell’attuale benessere, di cui la comunità locale e del Vallo di Diano, oggi, gode. Nel 2012, sono passati inosservati i 100anni dalla sua nascita; nel 2013, sempre nel silenzio sono passati i 45anni dalla tragica alluvione, che colpì Salerno e la Costiera Analfitana, e questa direzione, spera, che non passi inosservata, la data del 2027, in cui ricorrono i 100anni dalla emigrazione di don Felipe verso il Venezuela.  Pertanto, sembra utile e importante a questa direzione del museo civico, preparare la comunità locale e quella del territorio a vivere l’ evento, direttamente connesso a Filippo Gagliardi e indirettamente collegato alle vicende emigratorie e immigratorie che hanno vissuto gli avi e che oggi si ripetono con più frequenza rispetto ad un vicinissimo tempo. L’evento, che si ritiene di proporre, deve necessariamente coinvolgere tutte le componenti sociali e comunitarie (dalle giovani generazioni, le più deboli e meno riconoscenti, perché ignorano, l’esistenza di un tale e così importante personaggio locale a quelle ormai avanti negli anni). Anche in questo caso si pensa alla stesura di uno specifico POF , che presentato alle Dirigenze scolastiche trovi approvazione e accoglimento nei prossimi anni scolastici.
          Inoltre, questa direzione museale proporrà la creazione di una vera e propria Fondazione "Filippo Gagliardi", che unisca il privato col pubblico, i beneficiati con i beneficiari per dare vita ad un coordinamento di raccordo fra gli enti e i privati per quanto concerne lo sviluppo della filantropia e degli aiuti.    
                    Altro precipuo intento di questa direzione del museo civico è quello di aggregare al museo detto anche una biblioteca, che verrebbe fuori dal già centro di lettura comunale ubicato in Piazza F. Gagliardi, chiuso al pubblico da diversi anni. La istituenda biblioteca del museo civico, di cui al momento necessita di revisione dell’inventario dei libri e di ogni altro materiale ivi presente, prevederà innanzitutto una ricognizione rapida per quanto riguarda il patrimonio librario e suppellettile varia per poi, stilare un preciso e dettagliato progetto di rigenerazione e creazione di detta neo-biblioteca del museo civico. Infatti, essa ormai desueta nella sua formulazione tradizionale di luogo di consultazione e studio di materie generiche, data la onnipresenza di sistemi altamente tecnologici in tutte le abitazioni, la si vuole specializzare in tre determinati settori, specificatamente connessi con la natura del museo. Infatti, la biblioteca risponderà ai seguenti tre indirizzi di catalogo: etnografia; storiografia e antropologia. Materie correlate e fondamentali per la conoscenza di tutto quanto è parte del museo civico comunale.   
         Ogni sforzo, singolo o associato, pubblico o privato, dovrà necessariamente tenere conto dell’intento precipuo di concorrere al miglioramento della qualità della vita del singolo individuo sia residente e cittadino sia visitatore o turista (cf. dott.ssa R. Romano, appuntamento annuale convention musei regionali, Paestum, 15 novembre 2013). Una migliore qualità dei servizi è sinonimo di buon servizio. Il museo, ha questo compito e deve adempiere a tale compito, con sensi di abnegazione e volontà, senza sottrarsi alla sua funzione pedagogica-educativa. Il museo dev’essere inteso sempre più come un bene comune, un bene preposto al miglioramento della qualità della vita e pertanto, è di fondamentale importanza ch’esso comunichi questa sua dinamicità e vitalità all’esterno; non mancando di una fattiva comunicazione all’interno ossia: col settore comunale e regionale di riferimento.
           Affinché, quanto previsto da questa programmazione possa trovare  debita attivazione e funzione, è necessario reperire le risorse economico-finanziarie sia dagli Enti preposti (Regione-Provincia e Comune) sia da ogni possibile realtà imprenditoriale privata, che, con l’erogazione liberale a favore della cultura, usufruirà del beneficio della defiscalizzazione (cf. art. 100, comma 2, lettera m, e dell'art. 15 lettera h del D.P.R. n. 917/1986 (T.U.I.R.)

            L’unica nota dolente, che questa direzione deve far rilevare, è quella di una quasi totale assenza di conoscenza sia ad intra sia ad extra del territorio locale e valligiano, del Museo Civico in questione. Da tempo, questa direzione fa presente l’assenza di indicazioni  turistiche, necessarie all’individuazione del detto museo e di ogni altro bene comunale. Infatti, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale si faccia carico della cosa e crei ogni condizione a che si proceda, nel più breve tempo possibile, all’istallazione di almeno qualche indicazione turistica all’uscita autostradale dell’A3 SA/RC direzione Montesano e nello stesso territorio comunale; così come nei punti strategici del turismo locale valligiano (Teggiano; Padula; Pertosa ecc. ecc).
La conoscenza, inoltre, è del tutto assente anche nella programmazione scolastica che pur abbraccerebbe un consistente bacino di utenza, quale quella scolastica per l’appunto che potrebbe in certo qual senso contribuire, soprattutto nei periodi scolastici ad assicurare una minimo di vitalità al museo stesso, sia mediante visite scolastiche sia mediante frequentazione di possibili laboratori. Pertanto, si provvederà a sensibilizzare la dirigenza e i docenti ad una nuova e rinnovata fase di coinvolgimento diretto nella conoscenza e nella fruizione del museo sia con visite sia con ogni altra forma di coinvolgimento, che non cozzi con il regolamento museo o con i fini istituzionali della scuola.
        Un ulteriore passo sulla via del cammino museale, questa direzione intende farlo verso la paritetica dei musei provinciali di Salerno. Infatti, in questi anni si sono poste quelle utili e necessarie premesse a che si giungesse alla firma di un possibile accordo di collaborazione fra la Provincia di Salerno e il Comune di Montesano s/M, per quanto riguarda il prestito di beni archeologici ritrovati o comunque vicini all’area di Montesano sulla Marcellana (SA), attualmente nei depositi dell’Amministrazione provinciale. L’accordo, dovrà prevedere la possibilità di esporre i detti beni archeologici alla fruizione del pubblico, naturalmente non in assenza delle debite e necessarie condizioni generali di esposizione, tutela e salvaguardia. Per cui, in assenza al momento di ambienti idonei e protetti da intrusioni esterne e da eventuali manomissioni interne, ciò va caldeggiato, al fine di poter realizzare in un prossimo e imminente futuro, la sez. detta Antiquarium nel Museo Civico. Naturalmente, ciò sarebbe possibile solo a conclusione e collaudo del restaurando palazzo Gerbasio, ubicato alla via Roma.
         Nell’ormai prossimo giugno 2014, il museo si doterà di accesso per i diversabili, che potranno fruire liberamente del detto museo grazie ad apposito montacarichi. L’epletamento del progetto denominato: "abbattimento delle barriere architettoniche". Il detto progetto, approvato nel 2012, e finanziato con D.D. n.24/2012 Area 17-Settore 2 della Regione Campania, una volta realizzato e messo a punto, consentirà a questa direzione di poter provvedere nell’annualità corrente 2014, alla partecipazione  al nuovo avviso pubblico per l’accesso ai contributi a sostegno degli interventi, delle attività e servizi finalizzati allo sviluppo e promozione e valorizzazione dei musei e delle raccolte di ente locale e di interesse locale. Avviso bandito dalla Giunta Regionale della Campania –Settore Musei e Biblioteche/Settore 2.


 
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